L’incidente del 5 giugno ha fatto 21 feriti, di cui alcuni gravi, anche se non a rischio di morte. Spero che le vittime ricevano il giusto risarcimento. Tra l’altro, questo non è il primo incidente alla metropolitana di Roma; un altro si è verificato nella linea A; quell’incidente ha ucciso Alessandra Lisi, ma da anni non ne sento parlare. La cosa che mi fa più schifo è che i contribuenti pagano il trasporto pubblico con le tasse, mentre noi viaggiatori paghiamo con i soldi di biglietti e tessere; questo è uno dei motivi per cui odio i controllori; so che fanno il loro lavoro, ma è un lavoro che hanno scelto. Io ho la tessera, ma solo perché mi piace rispettare le regole e voglio evitare discussioni.
Vogliamo parlare di Alessandra Lisi? Forse dovrei scriverci un articolo separato. Tra l’altro, Alessandra Lisi non è stata l’unica vittima dell’incidente del 17 ottobre 2006, anche se è stata l’unica a morire in quel modo.
Per ora posso dire che il trasporto pubblico di Roma è troppo approssimativo, come ho già scritto in altri articoli. Forse dovrei scrivere a Ignazio Marino, ma probabilmente non risponderà, come non ha risposto agli altri miei messaggi.
Articoli interni sul trasporto pubblico, anche se non sull’incidente del 5 giugno 2015
Il trasporto pubblico di Roma (prima parte)
Il trasporto pubblico di Roma (seconda parte)
Stazione ferroviaria allo Statuario
Stazioni ferroviarie inutilizzate
Elettrodotti, treni e telecomunicazioni