Non so quanti di voi chiamano dall’Italia all’estero, né quanti di voi usano il telefono in altri Stati.
Voglio raccontare alcune mie esperienze.
Come molti di voi avranno capito, vado spesso in Spagna; non per lavoro o per altre necessità, ma per turismo, perché la Spagna mi piace molto, nonostante i suoi difetti.
In Spagna uso spesso il telefono per chiamare in Italia, ma anche per chiamare gente che ho conosciuto in Spagna; parlo di spagnoli e anche di abitanti di altri paesi.
Per riparmiare sulle chiamate fatte dalla Spagna, ho comprato una scheda spagnola per il telefono cellulare. A Peñíscola era la seconda volta che compravo una scheda spagnola, perché la prima era scaduta, in quanto non avevo fatto ricariche per più di un anno. Avevo comprato la prima scheda spagnola a Tenerife, durante l’Erasmus. La prima scheda era Vodafone; la seconda è Lycamobile. Devo dire che con Lycamobile mi trovo molto bene, perché posso chiamare in vari Stati spendendo meno che con altre compagnie; ogni tanto chiamo anche a Cuba.
Perché scrivo un articolo sulla telefonia internazionale? Vi ricordate l’articolo in cui dicevo che l’Unione Europea non serve a niente? Ancora la penso così, per il semplice motivo che nei negozi italiani non posso caricare schede spagnole e nei negozi spagnoli non posso caricare schede italiane. Se mi trovo in uno Stato e devo caricare una scheda di un altro Stato, devo farlo attraverso Internet.
Mi incazzo ogni volta che vedo l’assurda pubblicità sulla telefonia in Europa; una pubblicità che tra l’altro è stata trasmessa dalla RAI, pertanto è stata finanziata con il pizzo chiamato canone.
Collegamenti ad altre pagine sulla telefonia internazionale
Pagina con cui ho caricato la scheda Lycamobile spagnola
Pagina per caricare schede per telefoni cellulari di vari operatori e di vari Stati