Ho conosciuto Patamù ieri (I agosto 2015), grazie a un articolo sulla registrazione dei diritti d’autore. Prima di lèggere quell’articolo, pensavo che fosse necessario registrare le opere d’arte nel sito della SIAE; ora so che non è così.
La legge italiana tutela i diritti d’autore indipendentemente dalla registrazione delle opere; la registrazione serve solo come prova. In più, ieri ho saputo che esistono ottime alternative alla SIAE, tra cui Patamù, che tra l’altro consente di depositare le opere d’arte a prezzi molto inferiori.
Facendo una ricerca in Internet, ho visto che la SIAE è un ufficio complicazione cose semplici, mentre Patamù cerca di semplificare il deposito di opere d’arte. In più, per ogni opera è possibile specificare quali diritti sono riservati. Io sono per la condivisione gratuita e per la possibilità di creare opere derivate, a condizione che l’opera venga attribuita a me e che le opere derivate vengano pubblicate con la stessa licenza, cioè, niente lucro per chi pubblica le mie opere o crea opere derivate; io faccio così, ma altri possono concedere più o meno diritti; in più, non escludo di riservarmi tutti i diritti per eventuali opere future.
Avete letto le mie poesie? Alcuni miei conoscenti mi hanno consigliato di registrarle alla SIAE, per evitare che vengano copiate, con guadagno per i copiatori e senza guadagno per me. Sentendo questo consiglio, ho fatto una ricerca in Internet, e ho visto che l’iscrizione alla SIAE è troppo costosa. Facendo ulteriori ricerche, ho conosciuto Patamù. Devo ringraziare Adriano Bonforti e Andrea Caovini. Adriano Bonforti ha fondato Patamù, mentre Andrea Caovini ha scritto l’articolo che ho citato precedentemente.
Tra l’altro, leggendo il sito della SIAE, ho notato che i minori di 30 anni possono iscriversi gratuitamente. Perché tengono conto dell’età e non del reddito? Lo capirei se in Italia ci fosse il reddito minimo garantito.
Per ora penso di aver detto le cose più importanti. Ora collego pagine esterne su Patamù, SIAE, eccetera.
Arturo di Corinto — Come gli artisti italiani possono proteggere le loro idee
Wired — Patamù protegge la tua creatività online
Circuiti Organizzati Resistenze Editoriali
Ferrara Italia — C’è chi dice no
Simone Aliprandi — Si può fare a meno della SIAE e usare servizi alternativi?
Sito ufficiale della Creative Commons
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