Il cosiddetto «Partito Democratico» ha preso il maggior numero dei seggi italiani, in quanto ha ricevuto il maggior numero di voti. Resta da capire se gli elettori del PD si sono fatti fregare dalla promessa di Matteo Renzi di €80 in più al mese per ogni lavoratore, o se invece hanno votato il PD per moda, per abitudine o per paura di sprecare voti a votare per un partito piccolo.
Io ho votato per il Movimento 5 Stelle perché secondo me ha fatto un ottimo lavoro nel parlamento italiano. All’elezione nazionale avevo votato Rivoluzione Civile, il partito di Antonio Ingroia. Devo dire che ho alcuni punti di disaccordo con il Movimento 5 Stelle, ma quel movimento mi sembrava la scelta migliore. I punti di disaccordo mi hanno portato a non candidarmi per l’elezione europea; probabilmente il M5S neanche mi accetterebbe, in quanto ho fatto parte del Partito Socialista.
Se non avessi votato per il Movimento 5 Stelle, avrei votato L’Altra Europa con Tsipras, che avevo tenuto come voto di riserva in caso di errori da parte dei pentastellati.
Mi ha fatto molto piacere il risultato del voto in Francia: la vittoria del Fronte Nazionale di Marine Le Pen. Devo dire che non condivido certe opinioni di Marine Le Pen, ma condivido la sua opinione per quanto riguarda l’Europa. Avete visto cosa sta succedendo nei vari Stati d’Europa in questi ultimi anni? Si direbbe che la Germania guadagna a scapito degli altri Stati. Questa Unione Europea mi sa di Quarto Reich.
Spero che alle prossime elezioni si presenti Democrazia Digitale, un partito con cui mi piacerebbe candidarmi.