Silenzio stampa

Nel 2019 iniziai il silenzio stampa, per motivi che capirete presto. Alcuni di voi sanno che il mio silenzio stampa è finito durante il confinamento imposto dal governo Conte, mentre altri potrebbero pensare che sia finito oggi (11 agosto 2020).

silenzio stampa

Dall’8 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020 ho svolto un’attività lavorativa; non voglio dire tutti i dettagli, comunque lavoravo come operaio, alla faccia della laurea in fisica; non è questo il problema, infatti lavoravo con piacere, però mi infastidisce la gente che dice che i titoli di studio rendono facile trovare un buon lavoro.

Quale è stato il motivo del mio silenzio stampa?

Prima dell’8 ottobre 2019 mi è stato detto che un’azienda mi avrebbe assunto, pertanto mi è stato chiesto di non pubblicare niente in Internet. Ho esaudito la richiesta, poi ho continuato il silenzio stampa anche dopo la scadenza del contratto di lavoro, perché qualcuno mi ha detto che probabilmente l’azienda mi avrebbe chiamato di nuovo, ma è andata diversamente, soprattutto a causa del coronavirus, allora io ho capito che dovevo riprendere le attività in Internet.

Qualcuno dirà che ho fatto male a riprendere le attività in Internet; io non sono d’accordo. Chi mi dice che dopo l’emergenza coronavirus qualcuno mi avrebbe offerto un lavoro in cambio del silenzio stampa? Il COVID-19 ha portato alla perdita di un grande numero di posti di lavoro, ma chi ci dice che tali posti di lavoro non si sarebbero persi in ogni caso? Forse ci sarebbe voluto più tempo, ma il risultato finale sarebbe stato lo stesso. Tanti lavori sono automatizzati; altri lo saranno presto. In attesa del reddito di cittadinanza, invito i miei lettori alla semplicità volontaria e alla ricerca di fonti di reddito alternative al cosiddetto «posto fisso». Io vorrei guadagnare con YouTube e con i romanzi. Mi sa che i lavori artistici offrono maggiori possibilità; non sono l’unico a dirlo, e probabilmente neanche il primo.

Niki del canale «La poesia dipinta» sostiene i lavori artistici.

Per chi non avesse capito le ragioni del mio silenzio stampa, suggerisco i seguenti articoli.

A scanso di equivoci, considero assurdo assumere o rifiutare candidati a seconda delle attività in Internet. Una cosa è l’attività lavorativa; un’altra cosa è l’attività svolta nel tempo libero, anche se svolta in luogo pubblico. Sono stato al gioco, ma i giochi sono finiti.

Pubblicato da Paolo Marzano

Sono nato a Roma, dove ancora abito. Con l'eccezione dell'Erasmus e di altri soggiorni all'estero, non ho mai abitato fuori Roma. Nel 2010 ero candidato alla Regione Lazio; nel 2013 ero candidato al Comune di Roma. Ho studiato fisica a Tor Vergata. Ho un'ottima conoscenza della lingua spagnola; mi piacerebbe conoscere tante lingue. Frequento varie reti sociali, tra cui Diaspora.

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