Quando c’era lui

Quando c’era lui, i treni partivano in orario? Mi risulta di no. Il falso mito è dovuto al governo fascista che censurava le notizie relative ai ritardi dei treni. Di chi sto parlando? Ovviamente di Benito Mussolini, conosciuto come il duce per antonomasia.

In questo articolo non parlerò dettagliatamente di Benito Mussolini né della dittatura fascista; voglio parlare di fatti recenti.

Devo premettere che ho partecipato all’ultima edizione di Romics, che è stata dal 7 al 10 aprile; io sono stato presente il primo giorno e l’ultimo. L’ultimo giorno sono andato via abbastanza presto, infatti non ho assistito al fatto che racconterò; ne sono a conoscenza grazie a Internet. Probabilmente molti di voi hanno capito di cosa parlerò.

copertina del fumetto «Quando c'era lui»
copertina del fumetto «Quando c’era lui»


Il 10 aprile, Davide Di Stefano ha versato coca-cola su una bancarella del Romics. Tale bancarella vendeva fumetti vari, tra cui un fumetto satirico intitolato «Quando c’era lui». Tale fumetto non piace ai fascisti, e questo non è un problema, perché non si può piacere a tutti. Il problema è la gente che danneggia volontariamente le cose altrui. Per quello che so, neanche era presente l’autore del fumetto, né erano presenti copie di tale fumetto, in quanto erano esaurite. Erano presenti altre persone, nonché altri fumetti. Mi piacerebbe sapere dove si trovavano gli addetti alla sicurezza e cosa stavano facendo.

È stata fatta tanta satira sul vandalismo di Davide Di Stefano.

Se Davide voleva fare qualcosa contro la satira antifascista, ha fatto una delle azioni peggiori che poteva fare. Io avevo pensato di comprare «Quando c’era lui»; ora è sicuro che lo compro la prossima volta che lo vedo in vendita.

Tra l’altro, non capisco perché proprio la coca-cola. Se Davide voleva fare una cosa così stupida, almeno poteva evitare l’ipocrisia di usare una bevanda statunitense; poteva usare il chinotto, che è italiano; forse questo sarebbe piaciuto al duce, anche se probabilmente il duce avrebbe fatto come i terroristi che hanno attaccato la sede di Charlie Hebdo. I fascisti del terzo millennio neanche sanno fare i fascisti.
Neanche capisco perché Davide ha fatto il filmato; in questo modo, neanche c’è bisogno di indagini in caso di querela da parte dei proprietari dei beni danneggiati.

Quando c'era lui, non si usava la coca-cola
Quando c’era lui, non si usava la coca-cola

Mi piacerebbe sapere che opinione ha Simone Di Stefano in merito al vandalismo di Davide.

Chi non l’avesse già fatto, è invitato a guardare il filmato in cui commento il vandalismo di Davide Di Stefano, nonché altri filmati sullo stesso fatto.

Aggiornamento del 15 aprile 2016

Oggi ho comprato il fumetto «Quando c’era lui» e ho fatto un filmato per ricordare questo evento e per smentire alcune voci sul fascismo.

Pubblicato da Paolo Marzano

Sono nato a Roma, dove ancora abito. Con l'eccezione dell'Erasmus e di altri soggiorni all'estero, non ho mai abitato fuori Roma. Nel 2010 ero candidato alla Regione Lazio; nel 2013 ero candidato al Comune di Roma. Ho studiato fisica a Tor Vergata. Ho un'ottima conoscenza della lingua spagnola; mi piacerebbe conoscere tante lingue. Frequento varie reti sociali, tra cui Diaspora.

2 Risposte a “Quando c’era lui”

  1. Ciao! Grazie, questo episodio mi era sfuggito, molto interessante. Potrei sapere dove hai trovato l’immagine photoshoppata da History Channel, con mentos e Coca-Cola? Geniale!

    1. Non ricordo da quale pagina ho copiato l’immagine, ma un’immagine uguale è presente in un numero di «Quando c’era lui»; tale fumetto viene pubblicato dalla Shockdom.

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