Nucleare e altre fonti di energia

Voglio parlare dei rischi del nucleare, e anche degli scarsi vantaggi rispetto alle fonti rinnovabili.

Simbolo dei rischi del nucleare

Dopo aver parlato dell’estrazione del petrolio alle Isole Canarie, voglio continuare il discorso sulle fonti di energia non rinnovabili, che sono molto svantaggiose, ma apparentemente piacciono ai ministri di certi Stati, anche se non si capisce bene il motivo.

Vi ricordate i referendum che ci sono stati sul nucleare in Italia? All’ultimo ho votato sì per dire no al nucleare. L’incidente di Fukushima è servito di lezione per tanta gente, nel senso che tanta gente ha capito che una centrale nucleare non può essere sicura. L’incidente di Fukushima non è stato il primo e probabilmente non sarà l’ultimo incidente nucleare.

Tra l’altro, anche in assenza di incidenti, è risaputo che le centrali nucleari sono rischiose, nel senso che chi abita vicino a una centrale nucleare ha maggiore probabilità di ammalarsi. Provate a immaginare la situazione per chi ci lavora! In più, vogliamo parlare delle scorie? Mi risulta che le scorie delle centrali nucleari restano radioattive per migliaia di anni, e già questo mi sembra un buon motivo per non costruire centrali nucleari.

Prima del referendum, ho visto la pubblicità del forum nucleare.

Anche se quella pubblicità mi dà l’amaro in bocca, da una parte ammiro gli autori. Bisogna essere geni per fare una pubblicità come quella. Tra l’altro, una partita a scacchi può rappresentare disaccordo su qualunque argomento, tra cui la scuola pubblica, la sanità pubblica, le case chiuse, il reddito di cittadinanza e tante altre cose. Probabilmente verranno fuori tante pubblicità come quella che ho collegato da qui.

Ho visto anche alcune parodie, che mi piacciono molto.

Avete sentito nominare Nikola Tesla? Voleva dare elettricità gratis per tutti; non so in che modo, ma l’idea mi piace molto. Secondo me, l’elettricità dovrebbe essere riconosciuta come diritto umano fondamentale, così come l’acqua, su cui scriverò un articolo più avanti.

Mi risulta che vari Stati hanno investito molto sulle fonti di energia rinnovabili, e presto saranno indipendenti dal petrolio e dall’uranio. Per come la vedo io, tutti i governi dovrebbero fare così.

Ulteriori pagine sul nucleare e su altre fonti di energia

Scorie nucleari secondo Ecoage

Incidenti nucleari secondo Ecoage

Incidenti nucleari secondo Tuttogreen

Le 5 catastrofi più gravi della storia

130 incidenti nucleari negli ultimi 50 anni

Fonti rinnovabili secondo Legambiente

Fonti rinnovabili secondo Greenstyle

Pubblicato da Paolo Marzano

Sono nato a Roma, dove ancora abito. Con l'eccezione dell'Erasmus e di altri soggiorni all'estero, non ho mai abitato fuori Roma. Nel 2010 ero candidato alla Regione Lazio; nel 2013 ero candidato al Comune di Roma. Ho studiato fisica a Tor Vergata. Ho un'ottima conoscenza della lingua spagnola; mi piacerebbe conoscere tante lingue. Frequento varie reti sociali, tra cui Diaspora.

Una risposta a “Nucleare e altre fonti di energia”

  1. 22/05/2012Dopo la vittoria del cenrto destra nel 2008 l’Italia per molto tempo e8 sembrata attonita, quasi avesse smarrito la capacite0 di reagire. Recentemente perf2, con importanti iniziative. Quella dei precari, in particolare della scuola; quella del 13 febbraio 2011, organizzata da un comitato di donne con lo slogan Se non ora quando ; quelle dei metalmeccanici della FIOM e lo sciopero generale della CGIL, si e8 fatto avanti un rinnovato protagonismo dell’opinione pubblica dopo quello che e8 sembrato un lungo letargo. L’esito dei referendum abrogativi sul nucleare, sull’acqua e sul legittimo impedimento ha poi confermato che qualcosa si e8 mosso nel profondo del paese, che ha ripreso gusto alla partecipazione attiva e ha reso possibile un risultato straordinario, da cui oggi si puf2 ripartire con nuova fiducia ma anche con la consapevolezza che dalla vittoria nei referendum alla costruzione di un’alternativa politica alla destra ce ne corre. Alfiero Grandi sottolinea l’urgenza del cambiamento politico, prima che i guasti crescenti in cui si e8 fatto precipitare il paese si facciano irreparabili, e manifesta un esplicito atto di fiducia verso il cenrto sinistra, tutto, che vuole spingere ad avere coraggio ed aiutare a muoversi e a scegliere. Prefazione di Anna Finocchiaro.

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