Soldati in metropolitana

Era da un po’ che non scrivevo qui. Avrei tante cose da dire, ma non sempre ho voglia di aggiornare il blog. Questa volta parlerò dei soldati in metropolitana.

soldati in metropolitana
soldati in una stazione della linea B di Roma

Dopo l’attacco del 13 novembre a Parigi, il governo italiano ha deciso di mandare più soldati nei luoghi considerati a rischio, infatti ultimamente ho visto più soldati nella metropolitana di Roma, anche se già da prima ne vedevo un po’, almeno nelle stazioni più grandi.

Ho letto in Internet che l’operazione «strade sicure» è iniziata nel 2008 ed è ancora in corso. Non mi è chiaro se tale operazione doveva essere provvisoria o se invece il governo di allora aveva già deciso che sarebbe stata definitiva. Non ho niente contro i soldati che assistono poliziotti e carabinieri, o meglio, avrei in contrario una cosa che spiegherò dopo. Secondo me, i soldati in metropolitana sono utili per prevenire certi crimini, almeno in caso di scarsità di personale nelle forze dell’ordine, ma il problema della scarsità di personale può e deve essere risolto assumendo poliziotti e carabinieri nella giusta quantità. Tra l’altro, i comuni dovrebbero assumere più vigili secondo me.

Qual è il lato negativo della presenza di soldati in metropolitana? Ho visto le armi portate da certi soldati. Certe volte è inevitabile passare davanti alla canna di una di tali armi. Se un soldato spara accidentalmente mentre qualcuno si trova davanti alla canna, sono cazzi amari, un po’ per la persona colpita, un po’ per il soldato che potrebbe avere problemi con la legge.

soldato con arma in mano
soldato con arma in mano

Per quello che ricordo, prima dell’attacco a Parigi, i soldati portavano solo pistole, e secondo me era meglio così. Una pistola può essere portata nella fondina, mentre armi più lunghe devono essere tenute in mano. È proprio necessario che i soldati siano pronti a sparare in ogni momento?

Pubblicato da Paolo Marzano

Sono nato a Roma, dove ancora abito. Con l'eccezione dell'Erasmus e di altri soggiorni all'estero, non ho mai abitato fuori Roma. Nel 2010 ero candidato alla Regione Lazio; nel 2013 ero candidato al Comune di Roma. Ho studiato fisica a Tor Vergata. Ho un'ottima conoscenza della lingua spagnola; mi piacerebbe conoscere tante lingue. Frequento varie reti sociali, tra cui Diaspora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.