Il veganismo è un movimento filosofico basato su uno stile di vita fondato sul rifiuto – nei limiti del possibile e praticabile – di ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo).[1][2][3][4][5] (fonte: Wikipedia)
Dopo l’articolo sull’Expo di Milano, ho deciso di scriverne uno su vegetarianismo e veganismo, argomenti importanti secondo me, in quanto riguardano il futuro dell’umanità e della Terra.
Allevare animali è dannoso non solo per gli animali stessi, ma anche per chi li mangia e per l’umanità in generale; in più, danneggia il nostro pianeta, per motivi che spiegherò fra poco.
Sapete come vengono allevati gli animali? Se fate una ricerca in Internet, lo saprete facilmente. Per ora cito un aforisma: «Se i macelli avessero pareti di vetro, saremmo tutti vegetariani». Non so di chi è l’aforisma che ho citato qui; alcuni lo attribuiscono a Lev Tolstoj; altri lo attribuiscono a Paul McCartney.
Vogliamo parlare del danno all’uomo? Mi risulta che chi mangia animali si ammala più facilmente; non lo dico io; lo dicono medici e biologi, almeno quelli che non vengono pagati dagli allevatori, salvo il caso in cui la malattia rappresenta una fonte di guadagno per i medici.
Per quanto riguarda il danno all’umanità, è risaputo che certi alimenti vegetali vengono dati agli animali da allevamento quando invece potrebbero essere usati direttamente per alimentare essseri umani. Quanto consumano gli animali allevati dall’uomo? Molto più di quanto consumerebbe l’uomo mangiando dirttamente vegetali. Senza gli allevamenti, si risolverebbe il problema della fame nel mondo, o almeno si attenuerebbe notevolmente.
Vogliamo parlare del danno ambientale? Ho parlato dei mangimi per gli animali, ma ogni cosa che entra deve uscire; questo significa che gli animali allevati inquinano molto il nostro pianeta. Cosa significa questo? Dovrebbero estinguersi tutti gli animali, compreso l’uomo? No, ma certe specie si estinguerebbero se non venissero allevate. Mi sembra illogico allevare animali per poi ucciderli; mi sembra molto più logico non farli nascere per niente.
Se volete continuare a mangiare animali, va bene, ma evitate di dire che non potete fare niente per cambiare questa situazione. Ogni volta che compriamo qualcosa, è come se andassimo a votare, perché i nostri acquisti influiscono sulla produzione.
Io anni fa ho smesso di mangiare animali; ancora mangio alcuni loro derivati, sapendo di fare la cosa sbagliata; è come se stessi cercando di smettere di fumare e qualcuno mi offrisse una sigaretta. Nonostante tutto, in Spagna facevo colazioni vegane, anche durante l’Erasmus; avevo l’imbarazzo della scelta tra latte di soia e latte d’avena; non sono le uniche possibilità di latte vegetale, ma sono le più facili da trovare in negozi e supermercati.
Collegamenti a pagine esterne su vegetarianismo e veganismo
Allevamenti intensivi e danni ambientali
Danni ambientali causati dall’allevamento
Cosa caratterizza l’allevamento intensivo
Articolo di Scienzavegetariana
Associazione Vegetariana Italiana
Vegetarianismo come scelta economica