30 luglio 2014

Oggi ho visitato San Mateo. Avevo in programma di visitare Morella, ma ho rinunciato per motivi che spiegherò in questo articolo.

Devo premettere che non ci sono autobus che vanno direttamente da Peñíscola a Morella. Da Peñíscola, bisogna prendere un autobus per Vinaròs, poi uno per San Mateo e uno per Morella.

Quando vengo a sapere il percorso da fare per raggiungere Morella, decido di visitare San Mateo di mattina e Morella di pomeriggio; il problema è che da Morella non sarebbe stato possibile tornare a Peñíscola in autobus, quindi la scelta sarebbe stata la seguente: dormire a Morella o prendere un taxi; entrambe le scelte erano troppo costose per i miei gusti; probabilmente avrei fatto così se ci fosse il reddito minimo garantito, ma in assenza di tale reddito, ho preferito prendere l'autobus per Vinaròs e poi quello per Peñíscola.

Quando arrivo a San Mateo, noto sùbito un cartello che indica il museo del vino; volevo visitarlo, ma ci ho messo molto per trovarlo, e quando l'ho trovato era chiuso; sulla porta c'era scritto l'orario; era troppo presto, allora ne approfitto per visitare altri musei.

Cerco l'ufficio per il turismo, ma anche quello è chiuso, allora vado al comune (in spagnolo ayuntamiento), e là mi danno una mappa della città, dicendomi che sulla stessa via si trova l'ufficio per il turismo.

Mentre aspetto, faccio un giro per la città, che è piccola ma interessante.

Quando l'ufficio per il turismo apre, entro e faccio un po' di domande, prevalentemente sui musei e sul trasporto pubblico; è in quel momento che vengo a sapere gli assurdi tempi di attesa tra un autobus e un altro; ovviamente in quel momento decido anche di non visitare Morella, anche se ho sentito parlare bene di quella città; dicono che c'è un castello, e i castelli mi piacciono molto, pertanto mi è dispiaciuto molto rinunciare alla visita.

Anche se non visito il museo del vino, visito un negozio di vini in cui è possibile assaggiare alcuni vini gratuitamente; io accetto, dicendo chiaramente che non penso di comprare alcun vino, in quanto non so come portare il vino a Roma; non volevo appesantire troppo le valigie. Nonostante tutto, i vinai mi fanno provare due vini rossi; mi piacciono entrambi, pertanto ne parlerò con amici e conoscenti, anche se non ricordo i nomi dei vini; dovevo scriverli; ricordo solo che una delle uve si chiama tempranillo e l'altra si chiama syrah. Per ora posso dire che il negozio di vini si trova nella Plaza Mayor, da cui partono varie strade in cui sono presenti i musei che ho visitato.

Ho visitato il museo paleontologico; mi è piaciuto, anche se la biologia non è il mio forte. Il museo paleontologico è piccolo, ma è molto denso di reperti; era impossibile lèggere tutte le targhette; io ho letto solo una piccola parte.

Ho visitato la prigione antica, in cui ancora sono presenti le scritte sui muri fatte dai prigionieri.

Ho visitato una delle chiese, in cui è prevista una visita guidata; tra l'altro, ci hanno portato sul campanile; c'erano varie campane, di dimensioni diverse tra loro; ogni campana fa un suono diverso, e ogni suono ha un significato. Prima dell'uscita dalla chiesa, ci hanno fatto vedere vari modelli tridimensionali che spiegano come è stato costruito l'edificio.

Dopo le visite ai musei, vado alla fermata dell'autobus per Vinaròs; l'attesa è stata lunga ma soddisfacente; gli abitanti di San Mateo sono molto espansivi, e spesso parlano con molto piacere anche con gente mai vista prima.

Come potete immaginare, San Mateo mi è piaciuta molto; ho intenzione di tornarci, anche se non so quando.

 

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