13 agosto 2014

Oggi ho visitato il Museo di Belle Arti, che si trova poco lontano dal Museo di Scienze Naturali.

Nel museo vengono esposti quadri di vari pittori, spagnoli ma anche di altri paesi; ci sono anche quadri di pittori italiani, ma non ricordo quali, mentre tra i pittori spagnoli c'è Joaquín Sorolla, di cui ho visto alcuni quadri nei musei del comune. Nel museo che ho visitato oggi, oltre ai quadri vengono esposte alcune statue. La cosa che mi piace di più è che nel Museo di Belle Arti si entra gratuitamente, ma i visitatori possono lasciare offerte nell'apposita urna.

Dopo aver visitato il museo, ho fatto visita all'ufficio clienti Valenbisi; là mi hanno spiegato un po' di cose interessanti; per esempio, anche se in tutte le stazioni Valenbisi è possibile usare la propria tessera per noleggiare una bicicletta, non in tutte le stazioni è possibile comprare una tessera Valenbisi. L'impiegata dell'ufficio clienti mi ha dato una mappa delle stazioni Valenbisi, dicendomi che le stazioni segnate in verde sono quelle in cui è possibile comprare tessere Valenbisi. Nonostante tutto, non penso di comprare una nuova tessera Valenbisi, in quanto mi sembra uno spreco; la tessera dura sette giorni, ma domenica vado ad Alicante.

Ho pranzato poco lontano dal museo, poi ho preso un autobus giallo per El Saler; quando scendo, trovo una spiaggia, ma vedo che non è per nudisti, allora chiedo dove posso trovare una spiaggia come dico io; mi viene detto che devo andare a nord lungo la riva; a piedi ci si mettono 20 minuti; io pazientemente vado a nord lungo la riva; dopo un po' trovo alcuni nudisti, allora io seguo il loro esempio e faccio il bagno in mare; dopo il bagno, resto un po' sulla spiaggia, poi mi vesto e vado via; potevo tornare a sud, ma preso dalla curiosità, sono andato ulteriormente a nord; trovo una torretta dei bagnini, vicino alla quale ci sono altri nudisti; non me l'aspettavo. Quando vedo un ristorante, ci vado e chiedo dove posso trovare una fermata dell'autobus; me lo dicono; io seguo l'indicazione, ma dopo un po' mi perdo; trovo un campeggio, in cui chiedo ulteriori indicazioni; mi dicono di attraversare una strada; io lo faccio e vedo la fermata; l'autobus arriva in meno di cinque minuti, dandomi una piacevole sorpresa; ovviamente a questo punto prendo l'autobus e torno a Valenzia.

 

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