Il 4 marzo abbiamo votato per eleggere il parlamento italiano. Oggi è 10 maggio. Dal giorno dell’elezione, l’Italia ha trascorso due mesi senza un nuovo governo.
Come si evolverà la situazione? Si farà un governo Di Maio-Salvini? Una grande coalizione centrodestra-centrosinistra? Un governo tecnico sostenuto da tutti i gruppi parlamentari tranne il Movimento 5 Stelle? Si voterà di nuovo?
Mi piace molto un’immagine che ho trovato poco tempo fa. Tale immagine si ispira a «Life is strange», gioco per computer di cui ho parlato altre volte in questo blog. Nell’immagine, possiamo vedere Sergio Mattarella al Quirinale, mentre sullo schermo ci sono due scelte possibili, e c’è anche una scritta che dice «Questa azione avrà conseguenze».
Due tra le possibili scelte che possono essere fatte dal presidente della Repubblica (immagine ispirata a «Life is strange»)
Se si fa un governo composto da centrodestra e centrosinistra insieme, non si va avanti. Abbiamo già avuto un governo di quel tipo e abbiamo visto le conseguenze.
Se si fa un governo tecnico, la situazione italiana peggiorerà, almeno così ci insegna la storia, anche se possono esserci eccezioni.
Forse il governo Di Maio-Salvini è il male minore, anche se la Lega Nord mi sembra un po’ fascista.
Se si vota di nuovo quest’anno, per chi voteremo? Il 4 marzo ho votato Potere al Popolo per la Camera dei Deputati e Movimento 5 Stelle per il Senato. Se dobbiamo eleggere un nuovo parlamento, voterò Movimento 5 Stelle per entrambe le Camere. Anche se Potere al Popolo mi piace molto, ho visto che tale partito ha ricevuto pochi voti, pertanto non penso che possa superare la soglia di sbarramento quest’anno. Ovviamente non escludo di votare Potere al Popolo fra cinque anni, anche perché sto pensando di iscrivermi a tale partito.
Se ancora non avete giocato al quarto episodio di «Life is strange», vi consiglio di rinviare la lettura di questo articolo, in modo da evitare che la sorpresa venga rovinata.
Nella linea temporale alternativa, Chloe è rimasta paralizzata per un incidente; non può muovere le gambe né le braccia, allora chiede l’eutanasia; la sua amica Max può scegliere se accettare o rifiutare la richiesta. Io ho accettato la richiesta di Chloe; è stato difficile, ma chiederei la stessa cosa se mi trovassi in quella situazione.
In «Life is strange», Chloe chiede l’eutanasia attiva, cioè, la somministrazione di sostanze letali, una pratica vietata in vari Stati, tra cui l’Italia. L’eutanasia passiva è la sospensione di cure che allungano la vita, spesso ritardando un’inevitabile morte dolorosa e costringendo il paziente a una «vita» tutt’altro che dignitosa.
A questo punto, mi sembra giusto parlare delle leggi sull’eutanasia nei vari Stati.
Eutanasia in Europa
Le leggi italiane sono ambigue. Non è chiaro se è legale l’eutanasia passiva, ma l’eutanasia attiva viene considerata omicidio di persona consenziente, punibile con pene da 6 a 15 anni di reclusione. Il suicidio assistito viene considerato istigazione al suicidio, punibile con pene da 5 a 12 anni di reclusione. Altri Stati d’Europa sono più permissivi in merito, ma non tutti.
In Italia ci sono associazioni che fanno campagna per la legalizzazione dell’eutanasia. In più, esistono associazioni che danno la possibilità di depositare il proprio testamento biologico, ma non è chiaro se tale testamento ha valore legale. È chiaro che il testamento biologico non può autorizzare l’eutanasia attiva, almeno in Italia, ma chi ha i soldi può andare all’estero per smettere di soffrire; questo è uno dei motivi per cui sostengo il reddito minimo garantito.
Pagine esterne su eutanasia e testamento biologico
Dopo aver giocato a «Life is strange», sento il bisogno di parlare di suicidi, e ovviamente di come prevenirli. Parlerò anche degli Stati con più suicidi, cercando di spiegare le maggiori cause di suicidio.
Devo premettere che ho fatto una ricerca in Internet prima di scrivere questo articolo, e ho avuto un po’ di sorprese.
Stranamente, l’Italia è tra gli Stati con meno suicidi, quasi a pari merito con la Grecia. Dopo aver letto e sentito notizie di suicidi in Italia, pensavo che l’Italia fosse tra gli Stati con più suicidi, almeno tra gli Stati d’Europa, e invece non è così.
Avevo sentito dire che la Svezia è lo Stato d’Europa con più suicidi, ma non è così, anche se la concentrazione di suicidi in Svezia è più alta che in Italia. Ho letto in Internet che la Lituania è lo Stato d’Europa con la più alta concentrazione di suicidi, ma una concentrazione più alta è presente in Groenlandia, che non è uno Stato indipendente, in quanto giuridicamente fa parte della Danimarca.
Il suicidio è più frequente in Spagna che in Italia, ma lo è di più in Francia. Tra l’altro, ho notato che i suicidi sono molto frequenti in certi Stati asiatici, tra cui il Giappone, l’India e la Corea del Sud. Non conosco la situazione della Corea del Nord, uno Stato che comunque ha tanti problemi a causa del governo.
concentrazione di suicidi nei vari Stati (immagine presa da Wikipedia)
Perché in Italia e in Grecia ci sono relativamente pochi suicidi? Posso solo fare ipotesi. In entrambi gli Stati c’è tanta povertà, ma forse il fatto di avere gli stessi problemi dei propri connazionali aiuta a sopportare i propri problemi. Se si vive in un paese di gente ricca, è più difficile sopportare la propria povertà. Se viviamo insieme a gente che non ha i nostri stessi problemi, avremo difficoltà a sopportare i nostri problemi.
Non conosco la Grecia, ma in Italia e in Spagna ho visto tanta gente che dorme per strada. In più, in Italia non ci sono psicologi di base, almeno non in tutte le regioni. In Italia c’è tanta violenza domestica, anche se forse tale fenomeno è più frequente in altri Stati.
Sapevo dell’esistenza del Telefono Amico, ma non sapevo come contattarlo; spero di non averne mai bisogno, ma in caso contrario saprò a chi rivolgermi. Per ora ho trovato un Telefono Amico per l’Italia e uno per la Svizzera italofona.
Tanti fattori possono portare al suicidio; non ne parlerò dettagliatamente qui, ma collegherò pagine che espongono tali fattori.
fattori che inducono al suicidio
Ho letto in Internet che la concentrazione di suicidi non cambia solo a seconda dello Stato, ma anche a seconda del sesso e dell’età; in più, anche il metodo di suicidio cambia.
efficacia dei metodi di suicidio
Tornando a «Life is strange», il secondo episodio mi ha lasciato il segno, soprattutto la scena in cui Kate si butta dal tetto dell’Accademia Blackwell. Maxine detta Max ha la possibilità di salvare Kate dal suicidio, ma deve scegliere le parole giuste, altrimenti Kate si butterà dal tetto. Anche se «Life is strange» mi piace molto, non ne parlerò dettagliatamente qui, perché non voglio andare fuori tema più del dovuto.
Anche nella realtà dobbiamo scegliere le parole giuste se vogliamo salvare qualcuno dal suicidio.
Mi viene in mente «Un povero ricco», un film con Renato Pozzetto; ricordo bene la scena in cui il protagonista si accoltella, si spara e si butta dalla finestra; il tutto per problemi economici. Dopo quella scena, si capisce che era tutto un sogno, ma il giorno successivo, il protagonista deve andare al funerale di un suo amico, che si è suicidato per problemi economici.
Dovrei fare un discorso lungo anche sulla gente che viene «suicidata», nel senso che viene uccisa da altre persone e poi si manipolano le prove affinché l’omicidio sembri un suicidio.
Perché ho scritto un articolo sui suicidi? Per il semplice motivo che i problemi di uno sono i problemi di tutti, di conseguenza i governi devono dare maggiore supporto ai cittadini. Se il governo non aiuta i cittadini, verrà il giorno in cui i cittadini faranno attacchi kamikaze contro il governo.
Prima di collegare le pagine esterne, voglio dire ancora alcune cose.
Quando qualcuno mi dice che vuole suicidarsi, di solito rispondo con un aforisma: «A tutto c’è rimedio tranne alla morte». Oggi in varie pagine ho trovato un aforisma simile: «Il suicidio è una soluzione definitiva a un problema temporaneo».
Forse dovrei dire ancora tante altre cose, ma penso di aver scritto abbastanza per ora.
Pagine esterne sul suicidio
Articoli di Wikihow che spiegano come prevenire il suicidio