Le elezioni europee 2019 mi hanno dato l’amaro in bocca.
La Lega Nord è il primo partito italiano. Dicono che lo scrutinio è in corso, ma penso che sia inutile sperare in un risultato diverso.
Io ho sprecato il voto. Se avete letto il mio articolo precedente, saprete che ho votato Europa Verde. La cosa che mi fa rosicare maggiormente è l’astensionismo. Un voto non dato è sprecato in ogni caso. Se gli astensionisti avessero votato Europa Verde, ora tale partito avrebbe il maggiore numero di seggi italiani al parlamento europeo.
La soglia di sbarramento mi fa rosicare; potrei accettarla se l’elezione fosse a doppio turno. Al secondo turno avrei votato Movimento 5 Stelle. Un lato positivo è che Casapound e Forza Nuova non riceveranno alcun seggio, e sarebbe così anche se i due partiti avessero presentato un’unica lista insieme. Un lato negativo è che lo stesso risultato spetta a partiti che mi stanno simpatici, tra cui Europa Verde e Partito Animalista Italiano, che non avrebbero ricevuto alcun seggio neanche facendo un’unica lista con il Partito Pirata.
Probabilmente il 26 maggio 2019 voterò Europa Verde; in questo articolo spiegherò i motivi.
Fac-simile della scheda elettorale per l’elezione del 26 maggio 2019 nell’Italia centrale, con il simbolo di Europa Verde evidenziato
Speravo che Potere al Popolo fosse presente tra i partiti disponibili, ma si direbbe che tale partito non ha raccolto firme sufficienti.
Il Movimento 5 Stelle mi ha leggermente deluso; capisco che la coalizione con la Lega Nord è stata necessaria per formare un governo, ma la Lega Nord sta facendo tante cose che non mi piacciono. Tanto per fare un esempio, Matteo Salvini indossa divise in pubblico; tale comportamento configura il reato di usurpazione di titoli. Perché proprio un ministro della Repubblica Italiana vìola una legge italiana? I ministri e i parlamentari dovrebbero dare l’esempio.
Tra l’altro, poco tempo fa volevo scrivere un articolo sul caso Diciotti. Il Movimento 5 Stelle voleva abolire l’impunità parlamentare? Così aveva promesso in campagna elettorale, allora perché ha delegato la decisione alla piattaforma Rousseau? Tale piattaforma non merita di chiamarsi Rousseau; dovrebbe chiamarsi Casaleggio. Jean-Jacques Rousseau si schiferebbe.
Un po’ di tempo fa ho visto una vignetta satirica in cui Luigi Di Maio si trova metaforicamente tra l’incudine e il martello, nel senso che riceve minacce da Matteo Salvini e da Marco Travaglio. Ora non riesco a trovare tale vignetta, altrimenti la includerei nell’articolo.
Per me, il Movimento 5 Stelle farebbe meglio a prendere le distanze dalla Lega Nord. Capisco che la caduta del governo probabilmente porterebbe a elezioni anticipate, probabilmente con la legge porcata proposta da Ettore Rosato, e allora forse posso anche capire questo strano governo, ma non capisco perché ancora non è stata fatta una nuova legge elettorale.
Devo dire che ho aspettato gli ultimi giorni per consultare i programmi dei partiti; è stato un errore, ma penso di sapere per chi votare. Oltre a Europa Verde, ho pensato al Partito Animalista Italiano, nonché al Partito Pirata.
Non capisco perché il Partito Animalista non ha presentato un’unica lista con Europa Verde. Con liste separate, entrambi i partiti rischiano di non raggiungere la soglia di sbarramento, e conseguentemente di non essere rappresentati al parlamento europeo.
Mi risulta che Europa Verde aderisce all’Alleanza Libera Europa; non è chiaro se il PACMA aderisce alla stessa coalizione parlamentare europea.
simbolo di Europa Verde per l’elezione del 26 maggio 2019 (immagine copiata da Money)
Qual è il programma di Europa Verde? Copio i 12 punti fondamentali. Se volete informazioni più dettagliate, vi consiglio di consultare il sito ufficiale del partito.
Programma di Europa Verde
1 — Ambiente
Combattere i cambiamenti climatici, eliminando per gradi l’energia fossile, e promuovendo l’efficienza energetica per arrivare al 100 % di fonti rinnovabili.
Tutelare i parchi e la biodiversità.
2 — Economia
Investire nell’economia verde, nella ricerca e nell’innovazione.
3 — Welfare
Garantire un reddito minimo dignitoso nei paesi membri.
4 — Giustizia
Sostenere la giustizia, i diritti fondamentali, la trasparenza e combattere la corruzione.
5 — Migranti
Difendere il diritto di asilo e istituire canali legali e sicuri per l’emigrazione.
6 — Mobilità
Rendere il treno la vera alternativa all’aereo in Europa.
7 — Salute
Proteggere la salute dei cittadini, l’aria, l’acqua ed eliminare i rifiuti di plastica.
8 — Alimentazione
Promuovere cibo locale senza pesticidi e OGM; allevare animali senza crudeltà.
9 — Istruzione
Garantire libero accesso all’istruzione, stage retribuiti e posti di lavoro dignitosi per i giovani.
10 — Lavoro e Giustizia fiscale
Combattere per la giustizia fiscale anche per le nuove professioni.
11 — Donne
Sostenere la parità di genere, combattere la violenza sulle donne.
12 — Pace
Bloccare le esportazioni di armi ai depositi e ai Paesi in guerra e promuovere pace e sviluppo.
Giuseppe Conte ha ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo dal presidente della RepubblicaSergio Mattarella il 31 maggio 2018,[3] proponendo il giorno stesso al capo dello Stato la lista dei ministri.
Il governo ha ottenuto la fiducia al Senato della Repubblica il 5 giugno 2018 con 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti.[5] Il giorno seguente ha ottenuto la fiducia anche alla Camera dei Deputati con 350 voti favorevoli, 236 contrari e 35 astenuti.[6] (fonte: Wikipedia)
Giuseppe Conte
Cosa posso aggiungere? È presto per giudicare il governo Conte, ma voglio dire alcune mie opinioni, ovviamente non sui lavori del governo.
Mi ha dato soddisfazione sapere che non c’è stato bisogno di una nuova elezione nazionale nello stesso anno. In caso di elezioni anticipate, con quale legge avremmo votato? Con il Rosatellum? Spero che la legge elettorale venga cambiata presto. Mi piacerebbe che il sistema elettorale venisse specificato nella costituzione.
Anche se ho poca simpatia per la Lega Nord, mi piace sapere che tale partito ha fatto coalizione con il Movimento 5 Stelle; in questo modo, almeno è stato fatto un governo. Tra l’altro, Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno trovato un ottimo compromesso, infatti entrambi sono vicepresidenti del Consiglio dei Ministri, mentre a presiedere il governo è Giuseppe Conte, che non fa parte di nessuno dei due partiti.
Prima della formazione del governo attuale, neanche sapevo dell’esistenza di Giuseppe Conte; so che prima insegnava diritto privato all’università, ma non so molto altro, infatti non so con quale criterio è stato scelto. Almeno all’inizio, mi è venuto spontaneo un paragone con Mario Monti, ma spero che i due professori abbiano poco in comune.
Secondo Wikipedia, Giuseppe Conte è cattolico; se è così, probabilmente non farà niente per abolire i patti lateranensi. In generale ho poca simpatia per i cattolici, infatti odio la Chiesa cattolica, ma voglio sperare che Giuseppe Conte sia diverso da altri cattolici di mia conoscenza.
Mi ha infastidito la decisione di Sergio Mattarella di rifiutare Paolo Savona come ministro dell’economia. La costituzione lo consente? Con quale criterio? Sicuramente non regge il paragone con Oscar Luigi Scalfaro che rifiutò Cesare Previti come ministro della giustizia; quella volta c’era un ottimo motivo per rifiutare, in quanto Cesare Previti faceva da avvocato per Silvio Berlusconi in un processo.
Ho sentito proposte molto buone dal governo attuale. Se tutto va bene, presto verranno aboliti i vitalizi per gli ex parlamentari, mentre le pensioni non saranno inferiori alla soglia di povertà. Probabilmente verrà introdotto anche il reddito di cittadinanza, che risolverebbe tanti problemi.
Come saprete, Gianluca Buonanno è morto per un incidente stradale; resta da capire se l’incidente è stato provocato da qualcuno che aveva interesse a farlo fuori.
Gianluca Buonanno è morto nello stesso giorno in cui si votava in vari Comuni italiani, e aveva ricevuto un po’ di minacce; in più, certi giornali parlavano molto di lui, mentre non hanno detto niente sull’incidente. È una coincidenza?
Gianluca Buonanno era famoso per certe uscite che faceva nel parlamento italiano e in quello europeo; si può condividere o non condividere ciò che diceva, così come il modo in cui lo diceva. Non condivido l’uscita della spigola, per motivi facilmente intuibili per chi ha letto un mio articolo vecchio.
Anche se non ho mai votato per la Lega Nord né penso di farlo in futuro, un po’ ammiro Gianluca Buonanno, anche se non condivido tante cose che diceva.