Sprechi energetici

Oggi voglio parlare degli sprechi energetici.

Quanta energia si spreca in Italia?

Parlano tanto di risparmio energetico, ma l’Italia è indietro.

sprechi energetici
Immagine presa da Fare Verde

 

Dal punto di vista del risparmio energetico, non dico di essere perfetto, ma il governo dovrebbe dare l’esempio, così come i dirigenti di imprese e aziende. Perché in tanti edifici pubblici si tengono le luci accese? Non sempre la colpa è di chi comanda, ma spesso sì. Nell’articolo sull’ora (il)legale, suggerivo di costruire edifici che fanno entrare la luce all’interno. In Italia, non solo non vengono costruiti edifici che fanno entrare la luce naturale da tutte le parti, ma neanche vengono riparate le serrande, almeno in certi edifici, come l’università da me frequentata. Invece di riparare le serrande, riparano le lampade, ma la luce artificiale è un surrogato di quella naturale. Tra l’altro, mi risulta che l’illuminazione artificiale, anche se da un lato ha i suoi vantaggi, dall’altro ha grandi svantaggi, tra cui i danni per la salute, pertanto mi sembra giusto usarla solo quando è necessaria, per esempio di notte o sotto terra. Ho citato il problema delle serrande anche nell’articolo su «Interstellar». Un giorno dovrò parlare di tanti problemi della mia università.

Mi viene in mente l’articolo sull’efficienza energetica in Europa; in quell’articolo parlavo della RAI che con il pizzo chiamato canone fa propaganda dicendo che l’Unione Europea favorisce il risparmio energetico. Secondo me, l’attuale efficienza energetica si sarebbe raggiunta anche senza l’Unione Europea.

Come ho detto prima, la colpa non è solo di chi comanda. Nella mia università, nell’aula in cui abitualmente seguo le lezioni, certe volte trovo la luce accesa, e se non c’è nessuno, la spengo; altre volte la trovo spenta, ma poi qualcuno la accende. Capisco che in quell’aula arriva poca luce, ma penso che quel poco sia sufficiente.

Parlando di sprechi energetici, voglio citare un altro problema della mia università: i termosifoni sono accesi, almeno lo erano alcuni giorni fa, e siamo ad aprile, un mese in cui a Roma c’è una temperatura abbastanza alta da tenere i termosifoni spenti. Chi ci guadagna da questi sprechi energetici?

Pubblicato da Paolo Marzano

Sono nato a Roma, dove ancora abito. Con l'eccezione dell'Erasmus e di altri soggiorni all'estero, non ho mai abitato fuori Roma. Nel 2010 ero candidato alla Regione Lazio; nel 2013 ero candidato al Comune di Roma. Ho studiato fisica a Tor Vergata. Ho un'ottima conoscenza della lingua spagnola; mi piacerebbe conoscere tante lingue. Frequento varie reti sociali, tra cui Diaspora.

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