Si parla tanto della crisi italiana, che ovviamente è voluta dal governo. Mi vengono in mente le strategie della manipolazione secondo Noam Chomsky; una di queste è creare un problema e risolverlo con mezzi tutt’altro che piacevoli; tale strategia è conosciuta in Italia come metodo Cossiga, in «onore» di un terrorista che è stato anche presidente della Repubblica Italiana.
Non so se in Italia c’è mai stata democrazia, ma ultimamente si vive male; tanti giovani italiani stanno senza lavoro e devono vivere con le loro famiglie; dò pienamente ragione a Francesco Barbato quando dice che il governo ha rotto i coglioni ai giovani italiani.
Parlando di gente senza casa, mi viene in mente l’assurda distinzione che viene fatta tra rom e barboni, almeno stando a certi articoli che trovo con i motori di ricerca a mia disposizione.
Parlando di sopravvivenza, mi viene in mente il governo italiano che pretende i soldi dagli italiani, ma non paga i suoi debiti. Tanti italiani si suicidano per i debiti. Pietro Paganelli, prima di suicidarsi, aveva scritto un bigliettino con su scritto: «La dignità vale più della vita». Mi risulta che chi ha debiti e crediti con lo Stato, non può compensare, nel senso che lo Stato comunque pretende i soldi dovuti dai cittadini e non paga i soldi dovuti ai cittadini, almeno era così fino a poco tempo fa, poi è uscita una legge proposta da parlamentari pentastellati, che vieta al governo di pretendere soldi da chi ha crediti con lo Stato. Tra l’altro, è risaputo che Equitalia è forte con i deboli e debole coi forti.
Spero che il prossimo parlamento italiano possa risolvere questi e altri problemi.
Ho iniziato parlando di sopravvivenza, ma inevitabilmente ho parlato di tante altre cose. È chiaro che tanti argomenti sono collegati tra loro, pertanto è difficile concentrarsi su un unico argomento.
Ulteriori collegamenti ad altre pagine che spiegano come sopravvivere in situazioni inaspettate