Che fine hanno fatto le province? Alcuni volevano abolirle, tra cui il Movimento 5 Stelle, per cui simpatizzo molto, anche se non condivido l’abolizione delle province. Per come la vedo io, certi problemi sono troppo grandi per i comuni e troppo piccoli per le regioni.
Se ho capito bene, le province non sono state abolite; è stato fatto qualcosa di molto peggio: le province sono rimaste al loro posto, ma i rappresentanti vengono eletti dai consiglieri comunali. Questa situazione mi schifa altamente. Già mi fa schifo la «democrazia» rappresentativa; nei consigli provinciali non c’è neanche democrazia, perché i consiglieri non vengono eletti dai cittadini; è la stessa situazione che si verifica per il presidente della Repubblica, che in teoria dovrebbe rappresentare il popolo italiano, ma non viene eletto dai cittadini italiani, bensì da un piccolo gruppo di cittadini, molti dei quali sono parlamentari. In Italia, nessuna delle prime cinque cariche dello Stato viene eletta direttamente dai cittadini, e questo mi schifa altamente. Forse dovrei parlare delle cariche dello Stato italiano in un articolo separato, ma approfitto di questa occasione per dire che metterei l’elezione diretta del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio dei Ministri.
Per come la vedo io, la cosa migliore da fare sarebbe definire meglio le funzioni dei consigli provinciali e fare che tali consigli vengano eletti direttamente dai residenti nella provincia stessa.
Per ora penso di aver detto le cose più importanti, ma un altro giorno scriverò un articolo sulle comunità montane.
Pagine esterne sulle province italiane
Articolo di Wikipedia che spiega come funziona ogni provincia italiana
Articolo di Wikipedia sui consigli provinciali
Articolo di Wikipedia sulle giunte provinciali
Corriere delle Alpi (Si elegge il presidente ma votano in pochi)