Il giorno dei lavoratori

Il I maggio di ogni anno è giorno festivo in vari Stati; è il giorno dei lavoratori; io festeggio questo giorno con molto piacere, in onore di chi ha un lavoro e di chi lo cerca, ma anche in onore di chi ha rinunciato a causa dell’eccessiva disoccupazione.

Ho notato che Wikipedia spiega dettagliatamente come ha avuto origine questa festa; non farò un copia e incolla; mi sembra inutile; mi limito a dire che mi sembra giusto dedicare una giornata ai lavoratori, per ricordare le battaglie fatte dai lavoratori per far valere i propri diritti.

Un quadro per ricordare i diritti dei lavoratori
«Il Quarto Stato» dipinto da Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901

L’Italia ha tante feste, ma poche sono laiche. Io da italiano non cristiano mi sento in dovere di celebrare tutte le feste laiche; mi piacerebbe che ce ne fossero di più. Tra l’altro, il giorno dei lavoratori non è esclusivamente italiano; come dicevo prima, si festeggia in vari Stati.

A Roma si è svolto il concerto, come ogni anno, ma io non l’ho seguìto, né di persona, né per televisione, né attraverso Internet. Pazienza! Probabilmente in vari siti si trovano le registrazioni.

Ho notato che stranamente Google non ha un simbolo particolare per ricordare questo giorno; mi piacerebbe sapere il motivo.

Pubblicato da Paolo Marzano

Sono nato a Roma, dove ancora abito. Con l'eccezione dell'Erasmus e di altri soggiorni all'estero, non ho mai abitato fuori Roma. Nel 2010 ero candidato alla Regione Lazio; nel 2013 ero candidato al Comune di Roma. Ho studiato fisica a Tor Vergata. Ho un'ottima conoscenza della lingua spagnola; mi piacerebbe conoscere tante lingue. Frequento varie reti sociali, tra cui Diaspora.

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