Fuori dalla Chiesa cattolica

Dal 29 ottobre 2015 sono ufficialmente fuori dalla Chiesa cattolica, anche se di fatto avevo già abbandonato il cattolicesimo tanto tempo fa, se mai ho aderito a tale credenza.

Fuori dalla Chiesa cattolicaPartiamo dall’inizio!

Il 13 ottobre ho spedito una raccomandata con ricevuta di ritorno. Tale raccomandata era rivolta alla parrocchia in cui si è svolto il mio battesimo. Come potete immaginare, tale evento si è svolto quando io ero incapace di intendere e di volere. Tra l’altro, battezzare un bambino non mi sembra molto diverso dall’iscriverlo a un partito. Per come la vedo io, i bambini sono troppo giovani per aderire a un qualunque movimento politico o religioso. Secondo me, va bene parlare di politica e religione con i bambini, ma non va bene iscriverli ad associazioni politiche o religiose. La busta della raccomandata conteneva un modulo che ho stampato e compilato, dopo averlo scaricato dal sito dell’UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti). Al modulo ho allegato una fotocopia della mia carta d’identità. La raccomandata è arrivata a destinazione il 15 ottobre; alcuni giorni dopo mi è arrivata la ricevuta di ritorno.

Oggi ho ritirato una raccomandata che mi è stata spedita dalla diocesi suburbicaria di Albano. La lettera contenuta nella busta dice che è stata annotata la mia volontà di non essere considerato aderente alla confessione religiosa denominata «Chiesa Cattolica Apostolica Romana». La raccomandata mi è stata spedita il 30 ottobre da Albano Laziale.

Fuori dalla Chiesa cattolica
Lettera spedita dalla diocesi suburbicaria di Albano
Ho cancellato le informazioni riservate, tra cui il mio indirizzo di residenza e il nome dell’autore della lettera.
Alcuni diritti riservati
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È una soddisfazione; un po’ fatico a crederci. Alcuni anni fa avevo spedito una raccomandata per lo stesso motivo, ma alla parrocchia sbagliata, di conseguenza non è stato possibile esaudire la mia richiesta. Questa volta ho spedito la raccomandata alla parrocchia giusta.

Con l’annotazione della volontà di non essere considerati cattolici, vengono cancellati gli effetti civili del battesimo; secondo me, tale conseguenza è molto positiva, per motivi che non spiegherò qui ma che potete trovare nel sito dell’UAAR e anche in altri siti Internet. È chiaro che non posso più sposarmi in chiesa, salvo procedure particolari che neanche voglio conoscere; preferisco così. Se mai mi sposerò, farò il matrimonio civile, o comunque seguirò una procedura non cristiana.

Mi piacerebbe che tutti gli italiani non cattolici facessero come ho fatto io, almeno coloro che hanno avuto la sfortuna di subire il battesimo quando non potevano opporsi.

Pubblicato da Paolo Marzano

Sono nato a Roma, dove ancora abito. Con l'eccezione dell'Erasmus e di altri soggiorni all'estero, non ho mai abitato fuori Roma. Nel 2010 ero candidato alla Regione Lazio; nel 2013 ero candidato al Comune di Roma. Ho studiato fisica a Tor Vergata. Ho un'ottima conoscenza della lingua spagnola; mi piacerebbe conoscere tante lingue. Frequento varie reti sociali, tra cui Diaspora.

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