Esperanto, la lingua di tutti

L’esperanto è una lingua artificiale, creata da Ludwik Lejzer Zamenhof; non so se è la prima lingua artificiale; sicuramente è la più usata per le comunicazioni internazionali, almeno secondo alcuni siti Internet.

Bandiera dell'esperantoOltre all’esperanto, esistono altre lingue artificiali, su cui ho intenzione di scrivere altri articoli nei prossimi giorni.

Qualcuno dirà: «Perché una lingua artificiale? Non vanno bene le lingue che già esistono? Perché aggiungerne un’altra?». Il problema delle lingue etniche è che alcuni partono avvantaggiati a scapito di altri, cosa che non succede con le lingue artificiali.

Un altro problema delle lingue etniche è quale lingua scegliere. L’italiano? Lo spagnolo? L’inglese? Il portoghese? Il giapponese? Il coreano? L’arabo? Qualunque sia la lingua scelta per le comunicazioni internazionali, perché proprio quella e non un’altra?

Sull’inglese ho già scritto un articolo. Se proprio bisogna scegliere una lingua etnica per le comunicazioni internazionali, ritengo giusto scartare l’inglese.

Un vantaggio dell’esperanto è che le regole sono molto semplici, almeno in confronto con altre lingue che conosco. Tra l’altro, in esperanto si evitano certe ambiguità presenti in altre lingue, anche se le ambiguità non vengono eliminate del tutto. Secondo me, è difficile eliminare le ambiguità; forse alcuni glottoteti ci sono riusciti; Ludwik Zamenhof non ce l’ha fatta, ma ha dato l’idea ad altri glottoteti, spingendoli a fare di meglio, un po’ come ha fatto Galileo Galilei per la velocità della luce.

A chi critica le lingue artificiali, voglio ricordare che tutte le lingue sono artificiali; nessuna lingua esiste in natura; semplicemente le lingue artificiali propriamente dette sono state pianificate in modo da piacere a chi le ha create, mentre le lingue etniche si sono evolute e continuano a evolversi.

Ludwik Zamenhof non era contro le lingue etniche a prescindere; semplicemente voleva una lingua internazionale che non avvantaggiasse nessuno rispetto ad altri; in più, voleva che l’esperanto venisse studiato nelle scuole come seconda lingua, non come prima lingua; in questo modo si evitano le varianti regionali.

L’esperanto viene insegnato nelle scuole di vari Stati, ed era una delle lingue ufficiali dell’Isola delle Rose.

Altre pagine sull’esperanto

Articolo di Wikipedia

Corso Wikibooks

Hvortaro (dizionario italiano-esperanto)

Aulex (dizionario spagnolo-esperanto)

Esperanto Italia

Lernu

Lernado

Sito brasiliano da cui è possibile scaricare un corso di esperanto in varie lingue

Corso in spagnolo in dieci lezioni per impararre la lingua creata da Ludwik Zamenhof

Universala Esperanto-Asocio

Esperanto Radikala Asocio

Svisa Esperanto Societo

Traduttore automatico italiano-esperanto

Traduttore automatico spagnolo-esperanto

Esperanto.net

Delbarrio

Federazione Messicana

Articolo nel blog di Sinciforma

Omniglot

Pakujo

Livemocha

Sito statunitense sulla lingua creata da Ludwik Zamenhof

Pubblicato da Paolo Marzano

Sono nato a Roma, dove ancora abito. Con l'eccezione dell'Erasmus e di altri soggiorni all'estero, non ho mai abitato fuori Roma. Nel 2010 ero candidato alla Regione Lazio; nel 2013 ero candidato al Comune di Roma. Ho studiato fisica a Tor Vergata. Ho un'ottima conoscenza della lingua spagnola; mi piacerebbe conoscere tante lingue. Frequento varie reti sociali, tra cui Diaspora.

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