Come dicevo nell’altro articolo, il mio conoscente Evaristo ha avuto un po’ di problemi quando ha ritirato la nuova carta d’identità. Alcuni problemi sono stati causati da un distributore automatico di biglietti e dalle cabine per fototessera.
Alcune cabine per fototessera danno il resto; altre no. All’interno della cabina c’è scritto se la cabina dà resto o meno, ma certe volte la scritta viene notata dopo aver inserito i soldi. Tra l’altro, alcune cabine neanche danno la possibilità di annullare l’operazione, ma non c’è scritto all’interno né all’esterno della cabina. Al paese mio, questa si chiama truffa. C’è scritto un numero telefonico da chiamare in caso di problemi, ma tale numero risulta inesistente o non disponibile; roba da denuncia.
I distributori automatici di biglietti danno il resto, ma non oltre un certo limite; €6 se ricordo bene. Uno cerca di viaggiare con biglietto regolare, ma certe volte non può farlo. Si direbbe che l’ATAC cerca di multare il maggiore numero possibile di viaggiatori, e su questo dovrei scrivere un articolo a parte.
Vogliamo parlare dei distributori automatici di bevande? Io posso dire poco, perché è da tanto che non compro bevande dai distributori automatici, ed Evaristo non mi ha detto niente in merito.
Se io facessi parte del parlamento italiano, introdurrei l’obbligo per tutti i distributori automatici di dare il resto, indipendentemente dalla quantità di denaro inserita. Se per motivi di forza maggiore è impossibile dare il resto, la macchina deve dare un buono da cambiare. Come si può cambiare il buono? La società responsabile della macchina potrebbe cambiare i buoni in appositi uffici, come potrebbe spedire un assegno, fare un bonifico o accreditare i soldi in una carta prepagata. I buoni potrebbero avere un codice, come le ricariche telefoniche.
Non so quando verrà introdotto l’obbligo di resto a livello nazionale. Mi piacerebbe sapere se alcuni enti locali italiani impongono ai distributori automatici di dare il resto. Se Riccardo Cecchini viene eletto sindaco, probabilmente introdurrà l’obbligo di resto a livello comunale.