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Il racconto «Questioni di vita o di morte» è stato scritto il 15 agosto 2016 da Paolo Marzano.

Questo racconto è un'opera di fantasia.

 

 

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Questioni di vita o di morte

 

 

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Rapisardo e Ayako si trovano a Benidorm, approfittando della calma di questi giorni in cui ci sono pochi turisti. Rafel e Seo-Yeon lavorano al solito bar, in cui ogni tanto Javier fa visita, anche se Javier in questi giorni si trova a Madrid.

 

Un giorno, di mattina, arriva una chiamata da Javier sul telefono di Rapisardo.

Javier ha un amico di nome Heraclio, che abita a Madrid.

Heraclio ha debiti con cravattari madrileni, che vogliono i soldi entro la sera stessa, altrimenti uccideranno Heraclio.

Rapisardo e Ayako prendono la loro automobile, con cui raggiungono Madrid, ovviamente portando con sé i soldi necessari; guidano a turno. Bisogna pagare i pedaggi autostradali, ma questo è il problema minore. Probabilmente i problemi maggiori verranno all'arrivo a Madrid.

 

Rapisardo e Ayako arrivano a Madrid e lasciano l'automobile in un parcheggio a pagamento, poi fanno la tessera per il trasporto pubblico, in quanto preferiscono non guidare più del necessario; chiamano Javier, a cui danno appuntamento in un bar.

 

Javier arriva al bar insieme a Heraclio; fa le presentazioni, poi spiega la situazione.

Heraclio ha un negozio in cui lavora come parrucchiere, ma per aprirlo ha avuto bisogno di un investimento iniziale. Nessuna banca ha accettato di finanziare l'attività di Heraclio, allora Heraclio ha chiesto soldi ai suoi amici, ma nessuno aveva soldi sufficienti, allora Heraclio ha chiesto un prestito ai cravattari, che hanno fatto interessi troppo alti per essere pagati. Heraclio ha fatto tutto il possibile, ma non ha raggiunto i soldi necessari per pagare il debito.

Ora i cravattari vogliono i soldi.

Rapisardo accetta di pagare il debito di Heraclio, perché altrimenti starebbe male con la coscienza. Heraclio promette di restituire i soldi il più presto possibile, e promette anche di tagliare i capelli gratuitamente a Rapisardo e Ayako fino al pagamento del debito.

 

Rapisardo e Ayako restano a Madrid, alloggiando in un albergo; ne approfittano per visitare vari musei, e anche per fotografare strade e piazze che difficilmente si trovano in altre città; certe volte prendono il treno o l'autobus per uscire da Madrid, infatti un giorno visitano l'Escorial.

 

All'Escorial, Rapisardo e Ayako incontrano Natsuki, che trascorre le vacanze a Madrid, alloggiando in una casa in affitto. Rapisardo e Ayako spiegano la situazione a Natsuki, che a sua volta si offre di ospitarli, dicendo anche che nel condominio c'è un parcheggio libero, in quanto Natsuki non ha un'automobile. Rapisardo e Ayako ringraziano, e Natsuki dice che è il minimo dopo i favori fatti a Fukuoka.

 

Natsuki aiuta Rapisardo e Ayako a portare le proprie cose dall'albergo alla casa. Rapisardo e Ayako, dopo aver pagato l'albergo e il parcheggio per l'automobile, portano l'automobile nel condominio in cui alloggia Natsuki.

 

I giorni passano velocemente, anche perché Rapisardo e Ayako si trovano bene a Madrid. Un po' per volta, Heraclio restituisce i soldi a Rapisardo, che a sua volta consiglia a Heraclio di fare video in Internet in cui parla del suo lavoro di parrucchiere. Heraclio con molto piacere segue il consiglio di Rapisardo, infatti Heraclio si fa riprendere da una videocamera mentre lavora e spiega cosa fa. Tali video rappresentano un'ulteriore entrata per Heraclio, di conseguenza Heraclio restituisce i soldi più velocemente.

 

Un giorno, Natsuki riceve una chiamata da un suo amico di nome Daisetsu, che abita a Kyoto.

Daisetsu possiede un ristorante, ma per aprirlo ha avuto bisogno di un investimento iniziale. Daisetsu non voleva chiedere soldi alla sua famiglia né ai suoi amici, allora ha chiesto a varie banche, che hanno rifiutato di finanziare l'attività, e questo ha portato Daisetsu a rivolgersi alla Yakuza. Il problema è che ora la Yakuza vuole i soldi indietro, altrimenti ucciderà Daisetsu.

Daisetsu ha 15 giorni per pagare.

Con la Yakuza non si scherza, o meglio, non si scherza con i criminali in generale, e Rapisardo lo sa bene, non solo perché è stato vittima di crimini, ma anche perché ha rischiato di entrare a sua volta nel giro della criminalità.

Natsuki spiega la situazione a Rapisardo, che a sua volta prenota due biglietti per Osaka, in quanto non ci sono aeroporti vicino Kyoto.

Rapisardo e Natsuki prendono l'aereo il giorno immediatamente successivo; arrivano all'Aeroporto del Kansai, poi prendono il treno per Kyoto. All'arrivo, Rapisardo e Natsuki fanno la tessera per il trasporto pubblico, poi Natsuki fa da guida, nel senso che spiega quali mezzi pubblici bisogna prendere per raggiungere il ristorante di Daisetsu.

All'arrivo al ristorante, Natsuki fa le presentazioni, poi parla del favore che Rapisardo ha fatto a Heraclio.

Heraclio ha chiesto quel favore a Rapisardo, mentre Daisetsu non avrebbe mai osato chiedere una cosa del genere a persone di sua conoscenza.

Daisetsu ha avuto lo stesso problema di Heraclio per quanto riguarda gli interessi sul prestito, infatti stava pensando di suicidarsi per evitare di essere ucciso in modo lento e doloroso dai criminali della Yakuza, ma prima ha preferito chiamare la sua amica Natsuki, l'unica con cui parla dei suoi problemi.

Rapisardo con piacere accetta di pagare il debito di Daisetsu, infatti chiede dove può trovare una cassa automatica. Daisetsu spiega come raggiungere la cassa automatica più vicina, allora Natsuki e Rapisardo ci vanno. Rapisardo preleva i soldi necessari, poi li dà a Daisetsu quando torna al ristorante. Daisetsu promette di restituire i soldi il più presto possibile, e anche di dare pasti gratuiti a Rapisardo fino al pagamento del debito, poi chiama i cravattari, che arrivano il giorno stesso e prendono i soldi, poi vanno via.

Il ristorante di Daisetsu offre una vasta scelta, anche per vegetariani e vegani. Tra l'altro, il sushi non è fatto necessariamente con il pesce. Esiste il sushi di pesce, ma esiste anche il sushi di verdure, e Rapisardo lo sa grazie ad Ayako, che spesso cucina cose giapponesi.

Nei giorni successivi, Natsuki e Rapisardo vanno in giro per Kyoto; vedono tante cose interessanti; ogni giorno, pranzano e cenano nel ristorante di Daisetsu. In più, Daisetsu ospita Rapisardo e Natsuki nella sua casa.

Un giorno, Rapisardo consiglia a Daisetsu di aprire un ristorante giapponese a Benidorm, e Daisetsu accetta, anche se sa poco di spagnolo. Natsuki si offre di insegnare lo spagnolo a Daisetsu, che a sua volta dice che non potrà mai ringraziare abbastanza Natsuki e Rapisardo.

Rapisardo e Natsuki accompagnano Daisetsu al consolato spagnolo, che a sua volta dà tutte le informazioni necessarie.

Daisetsu fa tutti i documenti necessari, poi vende il suo ristorante e prende l'aereo per Madrid insieme a Rapisardo e Natsuki.

A Madrid, Rapisardo vede Heraclio, allora lo presenta a Natsuki e Daisetsu. Natsuki non aveva mai visto Heraclio, anche se ne aveva sentito parlare. Heraclio parla del favore ricevuto da Rapisardo, allora Daisetsu a propria volta parla dei soldi prestati da Rapisardo.

Poiché Daisetsu pensa di avere molto in comune con Heraclio, decide di restare a Madrid, diversamente da come aveva previsto, anche se non esclude ulteriori cambi di residenza.

Daisetsu apre un ristorante giapponese, e la sua attività va bene, perché ci sono tanti clienti, e anche perché non ci sono gli interessi sul prestito. Ogni giorno, Daisetsu restituisce a Rapisardo una rata dei soldi prestati. Fino al pagamento dell'ultima rata, Rapisardo mangia gratuitamente nel ristorante di Daisetsu, secondo l'accordo fatto.

 

Durante il soggiorno a Madrid, Ayako ha intrattenuto clienti madrileni nelle loro case.

Quando Daisetsu ha restituito tutti i soldi, Rapisardo augura successo per la sua attività, poi recupera l'automobile, con cui va ad Alicante insieme ad Ayako e Natsuki.

Nei giorni successivi, Natsuki riprende a lavorare nella scuola di lingue.

Rapisardo e Ayako restano ad Alicante alcuni giorni, poi tornano a Benidorm.

 

 

 

 

 

 

 

 

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